La sostenibilità ambientale ha assunto un ruolo di primaria importanza nell’attuale contesto competitivo e sempre più aziende mostrano interesse per le relazioni che intercorrono tra la strategia, le performance e la comunicazione in ambito ambientale, tanto da valutare l’opportunità di investire nel green management, le cui performance sono oggi un parametro di misurazione della strategia molto importante1.
Poiché le informazioni concernenti la strategia sono ritenute sempre più critiche ed indispensabili per il corretto funzionamento dell’attività aziendale, le aziende devono dotarsi diun sistema capace di integrare le problematiche ambientali nella gestione strategica (Aragon- Correa e Sharma, 2003) e, contemporaneamente, comunicare le strategie ambientali ed i risultati ottenuti attraverso la gestione sostenibile agli stakeholder attraverso un adeguato sistema di comunicazione aziendale.
Nonostante vi siano stati interventi normativi tra i quali la legge 51 emanata dalla Comunità Europea nel 2003 ed il D.Lgs. 32/2007 a favore dell’inclusione dei fattori ambientali all’interno dell’attività aziendale, tali aspetti non sono sempre evidenziati nella tradizionale comunicazione economico-finanziaria ma sembrano rifarsi a strumenti volontari, piuttosto che a quelli obbligatori, di reporting ambientale (Quagli e Teodori, 2005).
"In particolare, nei sistemi utilizzati fino ad ora, i costi ambientali e le spese necessarie per mantenere la dotazione delle risorse naturali a livello corrispondente all'inizio del periodo considerato restano per lo più esclusi dalle analisi economiche che sono fondate sugli strumenti contabili tradizionali".

 

Accounting for Sustainability ed Environmental reporting

Nel 1992, la Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente di Rio De Janeiro segnava una svolta decisiva, adottando l'Agenda 213 per lo sviluppo sostenibile, che introduceva il concetto di contabilità ambientale come strumento per l'attuazione di politiche orientate al rispetto dell’ambiente.
La contabilità ambientale, o accounting for sustainability, è un sistema che permette di catalogare, organizzare, gestire e fornire dati e informazioni sull'ambiente, in termini fisici o monetari, permettendo di rappresentare le interazioni tra economia e ambiente, le spese destinate alla prevenzione, alla protezione e alla ripristino di quest’ultimo; dal momento che i costi ambientali non possono più essere trascurati, diventa dunque necessario ricorrere a strumenti in grado di identificarli, misurarli e gestirli.
Lo sostenibilità diviene quindi il fulcro attorno al quale ruota la gestione aziendale e alla parola “sostenibilità” non vengono più solo associati costi ma anche profitti.
Una delle sfide centrali dello sviluppo sostenibile è la richiesta di scelte nuove ed innovative e di un diverso modo di pensare. Mentre da una parte lo sviluppo della conoscenza e della tecnologia contribuisce alla crescita economica, dall’altra racchiude la potenzialità per aiutare a gestire i rischi e le minacce verso la sostenibilità degli impatti ambientali ed economici. L’urgenza delle minacce alla sostenibilità, insieme all’aumento delle opportunità legate a quest’ argomento, rendono la trasparenza in ambito ambientale, oltre a quello economico, una componente fondamentale nella gestione di relazioni efficaci con gli stakeholder, nelle decisioni di investimento e nelle altre relazioni di mercato.
A tal fine molte aziende hanno introdotto il bilancio ambientale, o environmental reporting, come documento di comunicazione con il pubblico, mediante il quale l'impresa descrive le principali problematiche ambientali, le iniziative messe in atto per la protezione ambientale e documenta, offrendo dati statistici e indicatori, il proprio impatto e le spese connesse con l'ambiente. Lo standard di riferimento più utilizzato a livello internazionale per la redazione del Bilancio di Sostenibilità è il modello GRI (Global Reporting Initiative). Esso propone una serie di linee guida operative che consentono alle organizzazioni di integrare la redazione del bilancio economico di esercizio con valutazioni di tipo ambientale.
Tale bilancio rileva sia dati di tipo fisico, quali le emissioni e l'inquinamento di aria, terra e acqua, il degrado dell'ambiente naturale, l'esaurimento delle risorse limitate, l’inquinamento acustico, la protezione delle biodiversità e del paesaggio, sia dati di tipo monetario relativi alla spesa sostenuta dall’azienda per la protezione ambientale, che permette di svolgere una valutazione della politica di salvaguardia ambientale sia in termini di efficienza che di efficacia.l bilancio ambientale differisce dal tradizionale bilancio d’esercizio, poiché riassume dati certi ma presenta anche stime e previsioni relative ad una determinata attività; tutto ciò è possibile in quanto l’environmental reporting rappresenta il rapporto consuntivo di attività già svolte ma anche la base per decisioni e azioni da intraprendere. Inoltre il bilancio di sostenibilità non è soggetto a regole e criteri da seguire, che sono presenti solo in alcuni Paesi quali Olanda e Danimarca ma che non sono invece previsti dalla normativa italiana ed europea.
La struttura del Bilancio Ambientale si compone dei seguenti schemi contabili: risorse impiegate, rifiuti prodotti, emissioni in atmosfera, inquinamento dei corpi idrici superficiali e sotterranei, inquinamento del suolo e del sottosuolo, inquinamento acustico, spese ambientali ed infine viene presentata una sintesi dei dati nel quadro contabile completo che sono poi divulgati agli stakeholder in forma di rapporto ambientale comprensivo di una relazione ambientale introduttiva; in questo modo l’azienda realizza un documento pubblico con il quale comunicare all'esterno la direzione intrapresa per il miglioramento ambientale.
La redazione e la pubblicazione del bilancio di sostenibilità comporta l’ottenimento di numerosi vantaggi, come ad esempio la valutazione dell’opportunità di investire in nuove tecnologie con un minor impatto sull’ambiente, la definizione dei costi ambientali, l’identificazione di eventuali sprechi e l’individuazione di criticità legate alle azioni volte al miglioramento aziendale, oltre a garantire un miglioramento in termini di corporate image che derivano dalla diffusione delle informazioni, come affermato in precedenza, a favore degli stakeholder e dalla dimostrazione di un maggior impegno profuso nella gestione delle problematiche ambientali.Indicatori di performance ambientale
Poiché l’impatto dei fattori ambientali sulle performance aziendali è in costante aumento ed una cattiva gestione dell’energia, delle risorse naturali o dei rifiuti potrebbe incidere sia sulle prestazioni complessive sia attuali che future dell’organizzazione, è opportuno utilizzare, in affiancamento agli indicatori economico-finanziari, gli environmental key performance indicators.
Gli Indicatori di Performance Ambientali, permettono di quantificare l'informazione riguardante la prestazione ambientale di un'organizzazione, incrementandone la sua comprensibilità e consentendone la misurazione. Essi sintetizzano e riclassificano i dati riguardanti gli aspetti ambientali raccolti dal sistema informativo aziendale, forniscono un quadro immediato e rappresentativo della situazione aziendale nei confronti dell'ambiente, che può in seguito essere confrontata sia con il contesto in cui l'impresa opera, sia con gli obiettivi e i traguardi che si è prefissata.
La norma tecnica di riferimento per la progettazione degli Indicatori di Performance Ambientale è la UNI EN ISO 14031:20004, relativa alla valutazione della prestazione ambientale, la quale fornisce una serie di principi guida e considerazioni per la scelta, classificazione e progettazione degli indicatori. Questi devono permettere di conoscere e valutare la conformità legislativa del parametro misurato poiché, in presenza di un limite di legge, è utile ricevere informazioni sul rapporto tra il valore limite ammesso ed il valore effettivo dell’emissione. Spesso viene anche definito un valore di attenzione che permette di intervenire prima che avvenga il superamento del suddetto limite.
Un’altra funzione degli indicatori ambientali è di misurare il livello di efficienza dell’organizzazione in termini di efficienza nell’utilizzo delle risorse energetiche e di permettere il confronto degli indicatori rispetto all’efficienza media del settore o dei concorrenti.
Infine gli indici di performance ambientale servono a misurare la capacità del Sistema di Gestione Ambientale di risolvere situazioni preoccupanti o che mettono in pericolo l’ambiente, il cui confronto con i dati ottenuti negli anni precedenti permette di capire se tale capacità migliora nel tempo e di quanto.La progettazione di un sistema di KPI ambientali rappresenta quindi un grande obiettivo per l’azienda, sia per la difficoltà di ricercare un opportuno metodo di elaborazione ed aggregazione dei dati raccolti, sia per la difficoltà di individuare adeguati indicatori che sappiano fornire informazioni significative e pertinenti per la valutazione delle prestazioni ambientali dell'azienda.